Sindrome mani-piedi-bocca: una malattia dai tanti volti

02 marzo 2017 - 10:24 Ricerca

La sindrome mani-piedi-bocca (HFMD) è una patologia infettiva che colpisce in particolare i bambini nel loro primo anno di vita, con un picco nella stagione primaverile fino all'autunno.

Essa è causata da Enterovirus ed è altamente contagiosa: i veicoli di trasmissione sono le secrezioni del cavo orale e nasale, il liquido delle vescicole tramite contatto diretto o superfici contaminate, le feci.

La manifestazione clinica tipica della HFMD è rappresentata dalla comparsa di vescicole ovali con alone eritematoso, sia sulla mucosa del cavo orale e della lingua, con associate erosioni, che sulla cute delle mani e dei piedi, talvolta anche delle natiche.

L'impegno sistemico è modesto, con febbre di basso grado, solo raramente con complicanze neurologiche o cardiorespiratorie. Gli agenti eziologici prevalenti sono il coxackievirus A16 e l'enterovirus 71. La terapia è di supporto.

Accanto a questa prima forma tipica, riferita meno spesso al dermatologo poichè di agevole individuazione per il pediatra, esiste una HFMD atipica, più difficile da inquadrare.

Quest'ultima infatti, piuttosto che manifestarsi in singola forma, si caratterizza per aspetti clinici eterogenei che possono rendere più impervia la fase diagnostica, ma all'interno dei quali possono essere individuati alcuni tratti distintivi utili.

Rispetto alla forma classica, la HFMD atipica differisce per alcuni aspetti.

L'agente eziologico è più spesso il coxackievirus A6; meno frequentemente sono responsabili il coxackievirus A16 e l'enterovirus 71, causativi invece del maggior numero di casi di HFMD tipica. Da ultimo, nelle lesioni di alcuni pazienti è stato isolato il coxackievirus A5.

Le lesioni elementari sono costituite da vescicole sparse su alone eritematoso, talvolta ombelicate, rotondeggianti più che ovalari o lanceolate come nella HFMD tipica. Possono essere inoltre presenti bolle; macule purpuriche palmo-plantari (queste ultime come possibile espressione di vescicole indovate più profondamente nell'epidermide al di sotto uno strato corneo più spesso), rash petecchiale; onicomadesi, linee di Beau e desquamazione palmo plantare in fase tardiva.

L'estensione delle lesioni è maggiore rispetto alla HFMD tipica (>5% BSA); possono essere individuati tre pattern di distribuzione, che coinvolgono età diverse in maniera statisticamente significativa.

  • Acrale, più frequente e interessante bambini di età inferiore rispetto agli altri due pattern (media 19 mesi): lesioni in sede palmo plantare, periorale e glutea. La diagnosi differenziale si pone con l'impetigine bollosa, la porpora di Schoenlein-Henoch, la sindrome papulo-purpurica "guanti e calzini" od altro esantema da parvovirus B19; le lesioni in corso di infezione da CMV ed EBV.
  • Diffuso, età media 22 mesi: lesioni distribuite come nella forma acrale, con ulteriore estensione ad altre sedi corporee, ad esempio il tronco. La diagnosi differenziale è principalmente con la varicella.
  • Eczema coxackium: esso coinvolge in genere bambini più grandi, le lesioni sono localizzate in corrispondenza di aree eczematose, con interessamento palmo plantare, periorale e gluteo. La diagnosi differenziale è con l'eczema herpeticum nei soggetti affetti da dermatite atopica.

Altra caratteristica clinica rilevante rispetto alla HFMD classica è che l'agente eziologico della variante atipica manifesta un tropismo spiccato per aree con preesistente irritazione: sono esse le sedi periorale e perianale (frequenti le irritazioni), le labbra, le dita (traumatizzate dal processo di suzione) le aree sede di flogosi anche minima come le eczematidi. Possono essere coinvolti anche i lobi auricolari.

L'interessamento sistemico nella HFMD atipica è più frequente, con febbre, faringodinia, tosse, vomito e diarrea. Sono stati inoltre descritti casi con interessamento neurologico (jerks mioclonici). Più spesso rispetto alla forma tipica può essere necessaria l'ospedalizzazione, soprattutto nei bambini più piccoli, per febbre di grado elevato, difficoltà alimentari e disidratazione.

La HFMD atipica inoltre è più contagiosa per il soggetto adulto, che può essere esposto a complicanze sistemiche (es orchiepididimite). Nella variante classica invece, gli adulti sono più frequentemente asintomatici o paucisintomatici.

Ciò che non cambia rispetto alla HFMD classica è l'approccio terapeutico, anch'esso di supporto.

Bibliografia

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Scritto da Martina Zanotti

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